Cittadini monitorati e premi per i virtuosi: istruttorie del Garante

Palesi i rischi connessi a meccanismi di profilazione che possono comportare una sorta di cittadinanza a punti

Cittadini monitorati e premi per i virtuosi: istruttorie del Garante

Antenne ritte da parte del Garante per la protezione dei dati personali in merito alle iniziative di alcuni Comuni, mirate, in sostanza, a monitorare le azioni dei cittadini per poi premiare quelli più virtuosi. Esemplari tre diverse istruttorie riguardanti alcuni progetti che prevedono l’assegnazione di punteggi anche in merito a raccolte di dati conferiti volontariamente, se così si può dire, dai soggetti coinvolti. Tale intervento del Garante è presentato come necessario a causa dei rischi connessi a meccanismi di profilazione che possono comportare una sorta di cittadinanza a punti e dai quali possano derivare conseguenze giuridiche negative sui diritti e sulle libertà delle persone, incluse quelle più vulnerabili. Una prima istruttoria riguarda un’indagine statistica a carattere sperimentale che – promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, dal Ministero della transizione ecologica e dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili – partirà a Bologna e attraverso la quale il cittadino viene invitato a condividere i propri dati (apparentemente in forma anonima), per consentire un’analisi della mobilità. Al termine dell’indagine, è previsto che il cittadino riceva premi offerti dai partner privati del Progetto. Una seconda istruttoria concerne l’iniziativa “smart citizen wallet” del Comune di Bologna, nell’ambito della quale è previsto che i cittadini possano aderire su base volontaria ad un sistema che consente di accumulare crediti all’interno del proprio portafoglio e da spendere accedendo ad una serie di premi e incentivi messi a disposizione dal Comune e da partner accreditati. A essere preso in esame, infine, anche un progetto avviato dal Comune di Fidenza, che ha introdotto, con proprio regolamento, la cosiddetta carta dell’assegnatario degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Anche in questo caso, in sostanza, è previsto un meccanismo di punteggio associato al comportamento tenuto dagli assegnatari degli alloggi con riconoscimento di benefici e sanzioni, inclusa la risoluzione e la decadenza del contratto di locazione, con possibili conseguenze pregiudizievoli in capo a categorie di soggetti vulnerabili. (Comunicato dell’8 giugno 2022 del Garante per la protezione dei dati personali)

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