Possibile l'accesso agli atti per verificare la regolarità dell'attività concorrente

Illegittima la risposta negativa di un Comune alla richiesta avanzata dal gestore di alcune strutture per anziani

Possibile l'accesso agli atti per verificare la regolarità dell'attività concorrente

Va riconosciuto al gestore di strutture per anziani il diritto di accedere alla documentazione, cioè titoli edilizi ed atti autorizzativi, che consente a un soggetto concorrente di esercitare un’attività analoga in un determinato immobile. Ciò allo scopo di verificare il rispetto delle regole, la cui violazione, potrebbe incidere negativamente sulla concorrenza. Illegittimo l’ostracismo manifestato in questa vicenda dal Comune. I giudici mettono nero su bianco che la domanda di accesso è supportata da un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento di cui è chiesta la visione. Nello specifico, difatti, il consorzio che ha presentato la richiesta di accesso agli atti gestisce strutture per anziani con potenziale medesimo bacino di utenza con la società titolare di una struttura analoga. Concreto, quindi, osservano i giudici, l’interesse che sta alla base della domanda e che risiede nella valutazione del rispetto delle norme da parte di enti gestori di attività imprenditoriale in concorrenza e nella denuncia di eventuali irregolarità onde ottenerne la rimozione. (Sentenza 838 del 9 giugno 2022 del Tribunale amministrativo regionale della Puglia)

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