Prorogato il ripristino dei controlli alle frontiere interne: vittoria francese nonostante i paletti fissati dai giudici europei

Il Consiglio di Stato francese dà ragione ai provvedimenti adottati dal Governo della Francia

Prorogato il ripristino dei controlli alle frontiere interne: vittoria francese nonostante i paletti fissati dai giudici europei

Clamorosa decisione del Consiglio di Stato francese che convalida ancora una volta la proroga del ripristino dei controlli alle frontiere interne, deciso dal Governo francese, e assume così una posizione esattamente opposta a quella della Corte di giustizia dell’Unione Europea che pochi mesi fa aveva ribadito con una sentenza ad hoc che uno Stato membro non può ripristinare i controlli alle sue frontiere interne per un periodo superiore a 6 mesi, a meno che non si manifesti una nuova minaccia, distinta da quella precedente. Dal 2015 le autorità francesi hanno sistematicamente esteso i controlli alle frontiere interne ogni 6 e ciò mesi sulla base di una minaccia persistente legata al terrorismo. Questa visione è ritenuta legittima dal Consiglio di Stato francese, che, a fronte della definizione di ‘nuova minaccia’ – cioè una minaccia distinta da quella identificata inizialmente – dettata dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea, ribadisce quanto sostenuto sia nel 2017 che nel 2019, ritenendo che una minaccia identica ma rinnovata possa essere sufficiente a giustificare l’estensione dei controlli. (Sentenza del 27 luglio 2022 del Consiglio di Stato di Francia)  

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