Rideterminazione della pensione: legittimo prendere visione dei provvedimenti e dei modelli di ricalcolo utilizzati dall’INPS
Riscontrabile la sussistenza, in capo al pensionato, di un interesse qualificato, diretto, attuale e concreto all’ostensione della richiesta documentazione, strettamente correlato alla verifica che le somme a titolo di arretrati pensionistici, corrispostegli dall’INPS, siano state correttamente liquidate

Il pensionato, ex dipendente pubblico, ha il diritto di accedere ai provvedimenti e ai modelli ricalcolo utilizzati dall’’INPS’ per rideterminare la pensione a lui spettante. Nello specifico, il pensionato ha inutilmente chiesto all’istituto previdenziale copia dei provvedimenti amministrativi, che hanno determinato il ricalcolo della pensione da cui sono poi scaturiti gli arretrati messi in pagamento, e copia dei relativi modelli di ricalcolo della pensione. I giudici ritengono illegittimo il rifiuto opposto dall’INPS, poiché il diritto di accesso costituisce situazione attiva meritevole di autonoma protezione ex se, indipendentemente, cioè, dalla pendenza e dall’oggetto di una controversia giurisdizionale, non costituendo il diritto di accesso una pretesa strumentale alla difesa in giudizio, ma essendo, in realtà, diretto al conseguimento di un autonomo bene della vita. Pertanto, la domanda giudiziale tesa ad ottenere l’accesso ai documenti è indipendente non solo dalla sorte del processo principale nel quale venga fatta valere l’anzidetta situazione, ma anche dall’eventuale infondatezza od inammissibilità della domanda giudiziale che il richiedente, una volta conosciuti gli atti, potrebbe proporre, non avendo carattere strumentale alla difesa in giudizio della posizione soggettiva del richiedente, dovendo il diritto di accesso essere ricondotto unicamente alla sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante del richiedente che sia meritevole di tutela, collegato alla documentazione cui si chiede di accedere. Il diritto di accesso riveste, difatti, valenza autonoma, non essendo stato configurato dall’ordinamento con carattere meramente strumentale rispetto alla difesa in giudizio della situazione sottostante, costituendo tale diritto un principio generale dell’ordinamento giuridico, ispirato al contemperamento delle esigenze di celerità ed efficienza dell’azione amministrativa con i principi di partecipazione e di concreta conoscibilità dell’esercizio della funzione pubblica da parte dell’interessato, e basato sul riconoscimento del principio di pubblicità dei documenti amministrativi, dovendo conseguentemente il collegamento tra l’interesse giuridicamente rilevante dell’istante e la documentazione oggetto di richiesta di accesso essere inteso in senso ampio, ed essere genericamente mezzo utile per la difesa dell’interesse giuridicamente rilevante del soggetto. Ebbene, in questa vicenda è riscontrabile la sussistenza, in capo al pensionato, di un interesse qualificato, diretto, attuale e concreto all’ostensione della richiesta documentazione, strettamente correlato alla verifica che le somme a titolo di arretrati pensionistici, corrispostegli dall’INPS, siano state correttamente liquidate in applicazione della sentenza resa a suo favore dal giudice contabile. (Sentenza 1127 dell’1 luglio 2022 del TAR Puglia)