Lotta alla corruzione nella PA: protocollo rinnovato

Il Presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato insieme al Presidente dell'Autorità Anticorruzione hanno rinnovato un accordo per rendere più efficaci le misure preventive contro la corruzione. L'obiettivo è migliorare la lotta alla corruzione nella Pubblica Amministrazione.

Lotta alla corruzione nella PA: protocollo rinnovato

Questo nuovo protocollo, che sostituisce quello del 2014, prevede che l'Antitrust segnali all'ANAC eventuali comportamenti scorretti nelle gare d'appalto che potrebbero indicare collusioni tra imprese. Allo stesso modo, l'ANAC informerà l'AGCM di possibili collusioni emerse durante le sue attività o segnalate da imprese o enti appaltanti.

Le due Autorità si impegneranno a collaborare e a scambiarsi informazioni per vigilare sui contratti pubblici e i servizi locali. L'ANAC supporterà le stazioni appaltanti nell'individuare problemi di concorrenza negli appalti pubblici, anche lavorando insieme all'AGCM. Sarà previsto uno scambio di informazioni tramite una Piattaforma nazionale e si proveranno modelli di test per individuare casi di possibile collusione tra imprese.

Nel processo di assegnazione del rating di legalità, ANAC e AGCM applicheranno un regolamento specifico per promuovere l'uso del rating stesso e collaboreranno nella gestione delle segnalazioni di whistleblowing. Inoltre, le due Autorità si uniranno per la digitalizzazione e la dematerializzazione, condividendo tecnologie per il trattamento di dati aperti e per analisi mirate per valorizzare le informazioni di cui dispongono.

Grazie a questo accordo, ci sarà cooperazione anche nei processi di digitalizzazione, scambiando tecnologie per il trattamento di dati aperti e per analisi mirate per valorizzare le informazioni a loro disposizione.

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