Notizie del giorno
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Civile e processo
Notificazioni
Sul concorso di colpa del mittente nell'invio tramite raccomandata dell'assegno
L'invio di un assegno bancario tramite raccomandata e la sua successiva sottrazione e incasso da parte di un individuo non autorizzato rappresentano un'azione che può portare al riconoscimento della responsabilità condivisa del mittente nella causazione del danno. Questa azione si affianca all'eventuale negligenza dell'istituto di credito nel verificare l'autenticità del presentatore, contribuendo entrambe al manifestarsi dell'evento dannoso
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Penale
Sostanze stupefacenti
Cade in un dirupo dopo aver assunto una dose di cocaina: condannato lo spacciatore
Giusta la condanna dello spacciatore se il cliente a cui ha ceduto 4 grammi di cocaina perde il controllo e inizia a compiere azioni insensate che lo fanno finire in un dirupo, causandone la morte
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Penale
Delitti contro la persona
L’improvviso abbagliamento non salva l’automobilista dalla condanna per omicidio stradale
I giudici hanno specificato che l’uomo, nonostante sia stato abbagliato dal sole, non ha mantenuto la dovuta diligenza nel ridurre ulteriormente la velocità del veicolo.
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Lavoro
Licenziamento
Il lavoratore può comunicare la malattia via fax se previsto dal regolamento aziendale
La Cassazione ha respinto il ricorso presentato da un'azienda contro il reinserimento del dipendente che aveva notificato la sua assenza per malattia da un paese straniero tramite fax, un metodo non convenzionale ma accettato dal regolamento interno dell'azienda
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Comunitario e internazionale
Privacy
L’accesso ai dati contenuti nel cellulare da parte della polizia è consentito anche in caso di reati non gravi
È però fondamentale ottenere un'autorizzazione preventiva da un giudice o da un'autorità indipendente per garantire la proporzionalità dell'accesso
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Obbligazioni e contratti
Compravendita
Niente riduzione del prezzo per gli acquirenti dell’automobile in caso di strano rumore durante la frenata.
Perché possa essere considerato un difetto redibitorio ai sensi dell'art. 1490, primo comma, del codice civile, è necessario valutare la capacità del difetto di rendere l'oggetto inadatto all'uso previsto o di diminuirne significativamente il valore. Pertanto, se il difetto non compromette l'idoneità dell'oggetto all'uso per cui è stato acquistato o non ne influisce in modo significativo sul valore, l'azione di riduzione del prezzo secondo l'art. 1492, primo comma, del codice civile non può essere esercitata