Notizie del giorno
-
Penale
Diritti degli animali
Uccelli costretti in gabbie piccole: legittima la condanna
Confermata la condanna di un uomo ritenuto colpevole di avere sottoposto a sevizie, senza necessità, uccelli appartenenti a specie particolarmente protette, detenendoli dentro gabbie e recinti angusti, in condizioni incompatibili con le loro caratteristiche, e di aver cagionato loro lesioni e la morte, senza necessità o per crudeltà, mediante compressione della regione addominale, frattura cranica o dislocazione cervicale
-
Responsabilità civile e assicurazioni
Responsabilità medica
Colpevoli i medici che temporeggiano e operano in ritardo
Confermato il diritto dei familiari di una donna deceduta in ospedale a percepire un adeguato ristoro economico per gli errori compiuti dai medici
-
Locazione e condominio
Decoro architettonico
Via libera alla canna fumaria che non deprezza l’immobile
Vittoria piena per proprietario e gestore di un ristorante. Confermato il diritto a mantenere la canna fumaria, fondamentale per il locale, sulla facciata del palazzo
-
Civile e processo
Matrimonio
Lui si sposa ma non vuole figli e lei non ne è consapevole: matrimonio nullo solo per la Chiesa
La volontà di non avere figli, espressa solo dall’uomo, non era stata condivisa dalla moglie, né può ritenersi a lei nota. Evidente, quindi, la contrarietà all’ordine pubblico della sentenza ecclesiastica, che ha pronunciato la nullità del matrimonio per riserva mentale di un solo coniuge sulla futura procreabilità
-
Obbligazioni e contratti
Immobili
La validità dell’intimazione di sfratto per finita locazione può contenere anche la disdetta della locazione
L’intimazione per finita locazione e la disdetta hanno l’efficacia di produrre la cessazione del contratto per la scadenza successiva a quella pattuita.
-
Amministrativo
Conciliazione obbligatoria
Volo in ritardo o cancellato: i passeggeri possono agire direttamente in giudizio per il risarcimento
Il TAR ha statuito che la conciliazione obbligatoria per i viaggiatori, si tradurrebbe in un inutile e ingiustificato aggravio, precludendo la possibilità di agire immediatamente in giudizio per far valere le proprie pretese risarcitorio come previsto dal Regolamento CE n. 261/2004.